Uno degli articoli più letti su questo blog è quello del ciambellone cotto sul gas, quindi ho pensato di proporvi la versione salata! E’ un piatto molto versatile, adatto per un aperitivo, un brunch, una cena fredda, o nel mio caso come vera e propria cena veloce accompagnata da una bella insalata mista molto colorata, perchè si sa, mangiare colorato fa bene al nostro corpo e alla nostra mente!! Se non avete la ciambelliera da fornello, vi consiglio di procurarvela, io la adoro, comunque potete cuocere la ciambella salata anche in forno a 180° per una mezz’oretta, controllate anche qui con lo stecchino!
Ingredienti:
- 600 gr di farina
- un bicchiere di latte
- un bicchiere di olio di semi
- 4 uova
- sale, pepe
- una bustina di lievito per torte salate ( no di birra)
- una zucchina grande o due piccole
- olive verdi o nere
- mezza cipolla di tropea
- 200 gr di prosciutto cotto a dadini
- 200 gr di formaggio non stagionato
Niente di più facile! Impastate prima gli ingredienti base : farina, olio, latte, uova, sale, pepe e lievito, e poi aggiungete la ” farcitura”. Potete seguire quello che vi ho scritto, altrimenti spaziare con la fantasia e con quello che vi offre il vostro frigo! Una volta finito l’impasto, un pò faticoso da girare, mettetelo nella ciambelliera unata e cosparsa di pan grattato. Sulla superficie spargete pangrattato e parmigiano e mettete sul fornello piccolo a minimo. Coprite con il suo coperchio che non alzerete per almeno un’ ora. Poi controllatela e se lo stecchino è pulito è pronta! Lasciate raffreddare nella teglia e una volta fredda servite!
Ottima idea per il Versilia! La salvo perché durante l’inverno mi sembra un ottimo accompagnamento per la cena senza usare ingredienti dispendiosi nè farsi svenare dalla bolletta della luce! E’ la stagione in cui sono più di corsa tra tutti gli impegni di mio figlio e posso dire con ragionevole certezza che mi salverà più di un pasto…
Un abbraccio 🙂
Verissimo, a me li salva già ora!!!! E poi piace a tutti! Anche tu versilia addicted????? 😉 😉
Pensa che ho scoperto da poco che si chiama così: il mio l’ho ereditato dalla bisnonna, che lo ricevette in regalo da uno zio che aveva una fabbrica di pentole a Tunisi…. vedi tu che giro ha fatto….
Rammento che mio padre era destinato a proseguire l’attività in Tunisia, il che lo rendeva nervoso visto il suo odio per il caldo (e lo volevano mandare in Africa…ahahahah!!!), poi la fabbrica venne bombardata nel corso del secondo conflitto mondiale e penso sia l’unico aspetto della guerra che mio padre abbia gradito. 🙂
Problema risolto!
che belle le storie di famiglia! allora sicuramente la tua pentola sfornerà meraviglie se è così piena di ricordi! baci
La provo senz’altro ma prima devo procurarmi la pentola.
Siii, è davvero stata una svolta nella mia cucina! Dalla torta per la colazione alle preparazioni salate è sempre in uso! Ci vuole un pochino più di tempo ma almeno non accendo il forno tutti i giorni!!! La mia l’ho trovata al mercato, ti consiglio quella con i manici in alluminio, senza parti in plastica!
E’ fantastica, devo solo trovare questa benedetta pentola. Qui da me niente, quando la chiedo mi guardano come fossi una pazza! Nel week end sono a milano e provo a cercarla!!
baci Dani!!
uh, mannaggia! eppure è così semplice ed economica! Forse proprio x questo!! 😉 ora in commercio c’è la sorella un pò più costosa…ma la qualità è la stessa, cerca magari quella oroginale che poi ha venduto il brevetto, costa meno ed è la stessa!
stasera? Con birretta? Andata?
Ricordo che anche mia mamma aveva una ciambelliera da fornello…. Chissà che fine le ha fatto fare e dove l’ha nascosta.. Sono anni che non la vedo …
🙂
ahah anche una mia amica ha lo stesso problema!!!! Cercate cercate!!!
Ma quante cose si scoprono girovagando … ma pensa te, la ciambelliera da fornello … bellissima invenzione 😉
provo a vedere in giro cosa riesco a trovare perchè l’idea di cuocere sul fornello quello che ho sempre visto cucinare nel forno m’intriga non poco.
Questa ciambella è proprio il caso di dire che è “di salvataggio” in tantissime occasioni che a furia di rimbalzare a destra e a manca non so più neppure dove adesso son finita! 😉
Trovo la ciambelliera e faccio la ciambella mal che vada torno qui e mi godo beata la tua fotografia immaginandone il sapore … 😉
un abbraccio Dani
Affy
Affy sempre molto carina!!!!! SEi davvero un bel raggio di sole! Cerca cerca la ciambelliera e ciambelliamo insieme!
La cottura dei ciambelloni nella tortiera sul fornello era la specialità di mia nonna. Che bei ricordi. E che bontà la tua ciambella salata!
nella mia famiglia io sono stata la prima ad usarla…quindi un giorno sarò io quella nonna!
Beh, io la ciambelliera da fornello non sapevo esistesse, quindi qui c’è sempre da imparare. Quanto a trovarla in commercio è un’altra questione!!
Bella e stuzzicante la tua ciambella salata! 🙂
Grazie cara!!! Ma nell’era di internet tutto è a pportata di un clik!
Ma non riceve troppo calore sotto e poco sopra?
Mi sembra impossibile che sotto non bruci….
Vero, osservazione giustissima! La pentola viene venduta con un suo particolare spargifiamma, io uso il fornello piccolo a minimo…quando ho fretta metto anche un pò più forte la fiamma, ma diciamo che con il minimo i rischi di bruciarla non ci sono. Magari la prima volta può essere ansiogena, ma una volta che ci si prende la mano si fa ad occhi chiusi! Sopra riceve calore perchè il coperchio non va mai alzato e crea l’effetto forno. Spero di aver chiarito i tuoi dubbi…certo era meglio se vi inviavo un pezzo di ciambella!!!!
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