semplice…come il pane

L’otto marzo, non festeggio, ricordo. Questa data è stata scelta per ricordare una strage.. quella di 129 donne che persero la vita chiuse nella fabbrica dove lavoravano, dopo una protesta per ottenere minimi diritti da lavoratrici. C’è ancora molta strada da fare affinchè in ogni ongolo del mondo non ci siano Persone che vengono maltrattate solo perchè di sesso femminile, quindi invece di “festeggiare” ricordiamo…educhiamo i nostri figli all’uguaglianza, alla dignità….Il mio pensiero oggi, più che mai è per le donne che lavorano, che mantengono famiglie con il loro lavoro dentro e fuori casa, per le donne che vivono la bellissima avventura di essere mamme, per le ragazze che devono ancora capire chi sono e cercare un posto in questo mondo….per le bimbe e i loro sorrisi. Ma il mio pensiero va anche a tutti gli uomini che sono vicini con amore e rispetto a queste donne, mamme, figlie…perchè sono parte della nostra vita e ci completano.

L’unica ricetta che mi sembrava giusto presentarvi oggi è il pane…semplice, duro fuori e morbido dentro, base dell’alimentazione di quasi tutto il mondo nelle sue diverse forme, preparato con pochi ingredienti…pane

Ho aggiunto durante l’impasto semi di zucca, pomodori secchi a pezzetti e noci, per renderlo speciale, così che ogni morso sia un pò diverso dal precedente…un pò come noi!

Ingredienti:

  • 150gr di pasta madre rinfrescata e matura o 1/4 di cubetto di lievito di birra
  • 300 gr di acqua tiepida
  • 400gr di farina manitoba
  • 100gr di farina di semola rimacinata
  • mezzo cucchiaino di miele
  • un cucchiaino di sale
  • semi di zucca, pomodori secchi, noci q.b

Sciogliete il lievito o la pasta madre nell’acqua e aggiungete il miele. Ora aggiungete le farine e impastate, prima che l’impasto sia liscio aggiungete il sale e gli ingredienti speciali. Se serve aggiungete un altro pochino di acqua, dipende dalle farine che usate, alcune ne assorbono di più. L’impasto deve essere sodo ma ancora un pò appiccicoso. Formate una palla con l’impasto e lasciatela lievitare tutta la notte in un contenitore con il coperchio. La mattina dopo, su un piano cosparso di semola, appiattite un pochino l’impasto e fate una serie di pieghe di rinforzo, cioè dividete in tre parti idealmente l’impasto e poi chiudete a portafoglio gli estremi verso il centro, mettete di nuovo a lievitare la pagnotta, su cui avrete fatto un incisione, su una teglia con carta forno coperta da un panno inumidito (io l’ho messa in forno spento con la luce accesa) e aspettate altre tre ore per cuocere il pane. Forno caldo a 200° per 40 min e poi al massimo della temperatura per far indurire la crosta.

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la mia torta di pane raffermo

Avete del pane di qualche giorno?? Non sapete che farci?? Bè gli usi possono essere molteplici, dolci e salati! Dal ripieno per carciofi e peperoni a farlo indurire un altro pò per poi grattarlo a farci una torta, si proprio una torta! Nel web ultimamente la vedo ovunque..sarà che quando pensi di fare una cosa poi ti accorgi che mille persone la stanno facendo o hanno quello che vorresti acquistare…o mi capitava anche quando aspettavo i miei bimbi…vedevo solo pance in giro!! Bene io vi propongo la mia versione, mangiata per la prima volta in valtellina in un “crotto”! Ma vi consiglio di andare a visitare anche questo blog e la sua versione golosa http://panelibrietnuvole.wordpress.com/2014/01/13/torta-di-pane-e-cioccolato/!pane

Ingredienti:

  • 250gr di pane raffermo
  • 400 ml di latte caldo
  • 100gr di zucchero
  • 100gr di cacao amaro
  • 100gr di frutta secca :pinoli. mandorle, noci e nocciole
  • 50gr di cioccolata bianca a pezzetti
  • un uovo
  • buccia grattugiata di limone

Tagliate il pane a piccoli pezzetti e metteteli in una ciotola con il latte caldo, girate ogni tanto, il pane deve ammollarsi e il latte deve essere tutto assorbito. Quando strizzando il pane con le mani si ridurrà tutto in pappetta è pronto. Ora aggiungete lo zucchero e il cacao e amalgamate. Ora l’uovo e quando si è amalgamato anche la cioccolata e la frutta secca precedentemente battuta un pochino. Io la metto tra due fogli di carta forno e la rompo un pò con il batticarne.Ora la buccia del limone. Ecco la torta è pronta per il forno, preriscaldato a 180° per 35- 40 minuti. Viene una torta bassa e umidina che è più buona il giorno dopo magari accompagnata con una crema al limone o uno zabaione! Non dimenticate lo zucchero a velo!!! Buon goloso riciclo!

Lasagne alle noci

Ho sempre parlato delle famose noci del grande albero del mio papà, bè oggi questa ricetta è dedicata a lui, l’albero…che da ieri non c’è più. Per motivi tecnico-logistici è stato abbattuto con enorme dispiacere da parte di tutta la famiglia. Lo so, posso sembrare un pò troppo sentimentale, ma ci si affeziona ai posti, agli alberi, che hanno fatto parte dei nostri ricordi da che ne hai! Giusto? Ora si pianterà un altro albero ma dovranno passare almeno altri trentanni per godere della sua ombra come facevamo con il nostro amico noce, ma posso ancora per un pò godere dei suoi frutti…finchè non finirà la mia scorta! Le noci sono molto versatili e non è detto che debbano essere usate solo per ricette dolci o arricchire le insalate, oggi vi propongo una lasagna che a noi è piaciuta moltissimo.lasagna noci

Ingredienti:

  • 12 fogli di lasagne fresche sottilissime (anche le rustiche vanno bene, dipende dai gusti, ovviamente fatte in casa anche meglio)
  • 10 fettine di prosciutto cotto affumicato
  • 10 fettine di speck
  • besciamella preparata con 750 ml di latte
  • 100 gr di parmigiano grattugiato
  • 300 gr di scamorza appassita
  • una dose di salsa alle noci
  • qualche gheriglio per decorare

SALSA ALLE NOCI

Questa salsa io qui la unisco alla besciamella e la uso per la lasagna ma va benissimo per condire una pasta come se fosse un pesto aggiungendo una spolverata di pepe nero macinato al momento.

200gr di noci, 40gr di parmigiano, un pezzettino di aglio spremuto con lo schiaccia aglio, 1 cucchiaio di olio, sale q.b., e latte quanto serve per rendere il trito fluido. Mettete tutti gli ingredienti nel mixer e frullate aggiungendo pian piano il latte. Vi fermerete quando il composto ha la consistenza di un pesto.

Unite la salsa alle noci alla besciamella.  Frullate brevemente la scamorza appassita. cominciamo a preparare la lasagna. Io uso una teglia in pirex 20×30 perchè mi contiene a perfezione due fogli di lasagna per strato. Sporco la teglia di besciamella alle noci, adagio i due fogli di pasta, spalmo uno strato di besciamella alle noci, due belle fette di prosciutto cotto affumicato, due fettine di speck fatte a pezzettini sparse qui e lì, una spolverata di briciole di scamorza e di parmigiano e continuo così per sei strati. L’ultimo strato però è solo di pasta e tutta la besciamella che rimane e sopra la decoro con qualche gheriglio di noce spezzettato con le mani. Inforno a forno caldo 180° per circa 20 min coprendo la teglia con dei fogli di alluminio, poi per altri 10 minuti lasciando scoperto. Far riposare una decina di minuti e poi sporzionare e gustare.

noci/miele/alloro

Saluto il vecchio anno e dò il benvenuto al nuovo. Questa sarà l’ultima ricetta di quest’anno..un anno pieno, come tutti del resto, di cose belle e cose brutte, di fatica e di gioia, di verità da affrontare e da scoprire e confidenze da custodire. Un anno fatto anche di conquiste piccole e grandi e di gioie immense condivise e di difficoltà affrontate…insomma un anno come gli anni passati…pieno un pò di quello e un pò di questo. Mi auguro lo stesso per il prossimo…magari con qualcosa di bello in più e qualcosa di brutto in meno, ma convinta di poter affrontare tutto con i miei amori vicino.

Questo dolce lo dedico proprio ai miei bimbi e a mio marito, lo adorano, e li rappresenta: la dolcezza del miele, il croccante e saporito delle noci (sempre quelle del vecchio albero del mio papà) il profumo e la forza dell’alloro. Pochi ingredienti, ma che insieme sono irresistibili e un pò magici…e tanto festaioli. foglie

Raccogliete le foglie più belle di alloro che trovate, se siete fortunate nel vostro giardino, e lavatele accuratamente, asciugatele e disponetele su un pezzo di carta forno. Io ne ho sistemate 100 ed ho usato 500gr di miele millefiori, 100gr di zucchero semolato e circa 700/800gr di noci sgusciate.  In una padella capiente, io ne ho usata una con il rivestimento in ceramica, versate il miele e lo zucchero, fate sciogliere e portate a bollore, ora versate le noci e lasciate cuocere mescolando di continuo finchè il miele non ricomincia a bollire e fa una schiumina. Da questo momento fate cuorere continuando a girare per cinque minuti. Con molta pazienza e attenzione, ora, con l’aiuto di un cucchiaino, versate un pò di noci coperte di miele su ogni foglia di alloro.nociLasciate raffreddare per bene e gustatele! Gli olii essenziali dell’alloro con i loro profumi si sprigioneranno con il calore del miele e delle noci conferendo a questo speciale dolcino delle note molto particolari.miele                           anno

CECI RIPIENI

Come si fa a farcire un cecio?? A farlo ripieno?? Sarebbe assai difficile e così il cecio diventa IL ripieno. Si proprio così questi fantastici dolcetti natalizi sono farciti di ceci e altre squisite cose che fra un pochino vi svelerò! Sono dolci tipici della Valle Peligna e che in tutto il periodo natalizio vengono preparati e mangiati e preparati e mangiati…profumando case e quartieri di odore di fritto e di tradizione. Anche qui le varianti sul tema sono mille e più..ogni famiglia, anzi in ogni casa si aggiunge e si toglie questo o quell’ingrediente, si modifica si perfeziona una ricetta antica che sostanzialmente è quella e che in ognuno evoca ricordi di casa e amore…..tant’è che c’è anche una “gara” da qualche anno a questa parte, tra pasticceri casalinghi e non su chi prepara il cecioripieno più buono ! Si chiama CECIO RIPIENO MON AMOUR (http://www.youtube.com/watch?v=obCQf-RnARg) ,ma quest’anno i miei non sono in gara, a 700km di distanza sarebbe un pò difficile!!!! ceciSono saccottini di sfoglia con un ripeno dolce….

Ingredienti per la sfoglia:

  • 500gr di farina
  • 4 cucchiai di strutto
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 2 uova
  • scorza grattugiata di un limone bio

Le dosi, lo so, sono approssimative, perchè così te le danno le nonne….ti dicono dipende dalle uova, dipende dal tempo…dipende da tante cose è vero, ma comunque la pasta riesce sempre…io uso come bicchiere per il vino uno di quei vecchi bicchieri da osteria o uno piccolo da nutella. Si comincia dalla fontana di farina sulla spianatoia di legno e al centro tutti gli ingredienti. Il vino io lo aggiungo poco la volta e si comincia ad impastare. Il risultato finale deve essere un impasto compatto, non troppo molle, liscio ed elastico. La tradizione vuole che si faccia riposare sulla spianatoia per almeno mezz’ora coperto da un piatto o ciotola capovolti. E così io faccio! Poi la pasta va presa in piccole porzioni e stesa prima un pò con il mattarello e poi con la nonna papera (macchina stendi pasta). Io comincio con una trafila larga e man mano arrivo al penultimo buco. Ora queste sfoglie vanno riempite come si fa con i ravioli… palline di ripieno distanziate tra di loro, poi si chiude piegandoci la pasta sopra e si taglia con una rotella dentellata o con un coppapasta dentellato tondo usato per metà. Devono risultare delle mezze lune…

Ingredienti ripieno:

  • 250gr di ceci secchi
  • 100gr di cacao amaro
  • 200gr di cioccolato fondente grattugiato
  • 1 bicchiere di mosto cotto
  • 150gr di nocciole tritate grossolanamente
  • 100gr di noci tritate grossolanamente
  • 100gr di zucchero
  • 1 cucchiaio di cannella
  • scorza grattugiata di un arancia bio
  • un bicchierino di aurum o altro liquore dolce( sambuca o vermut…come ha scritto la nonna della zia….)
  • un pizzico di noce moscata

Questa è la ricetta che io seguo ma potrete trovarne altre in cui ci sono anche le castagne, canditi, uvetta…                              Per prima cosa si mettono a bagno i ceci almeno una notte prima di quando avete deciso di cimentarvi con questa ricetta, ma per comodità potete anche cuocerli il giorno prima. Io li cuocio in pentola a pressione coprendoli bene con l’acqua e aspettando 40 min. dopo il fischio. Una volta che sono ben tiepidi potete frullarli bene, io uso il Bimby, che mi frulla bene anche le buccette, ma la tradizione vuole che usando un passa verdura i ceci dopo essere stati cotti vadano anche spellati (haimè)! Bene, ora abbiamo in una ciotola la nosta purea di ceci, ci mettiamo anche tutti gli altri ingredienti e giriamo, giriamo, giriamo con tutta la forza che abbiamo fino a che il composto non è bello amalgamato e omogeneo. Benissimo ora si procede come descritto prima…si formano tutti i ceciripieni e si comincia a  friggere. Ci vuole veramente pochissimo alla frittura perchè la sfoglia è sottilissima, quindi preparatevi prima tutti gli strumenti atti alla frittura e in men che non si dica avrete odore di fritto ovunque e dei meravigliosi dolci che vi conquisteranno!!!! Aspettate che si siano raffreddati, spolverateli con zucchero a velo…(anche qui due scuole di pensiero, c’è chi una lo zucchero semolato ) e lasciatevi conquistare! A casa nostra non è un vero Natale se non ci sono loro! E attenzione…creano dipendenza!!cecio

 

SCARPONI

No, non sono impazzita! Oggi voglio proporvi proprio la ricetta degli Scarponi!!!! Sono dei dolci  abruzzesi, di Sulmona,  tipici di questo periodo natalizio. Come ogni ricetta antica viene tramandata di generazione in generazione e ogni famiglia ha la sua ricetta, vi propongo quella della nostra di famiglia…che non prevede uvetta e canditi, che è stata modificata nel tempo e adattata ai gusti dei nuovi componenti, ma che differisce di pochissimo da quella originale! Quindi se volete potete aggiungere ai miei ingredienti anche cedro candito e uvetta nelle quantità che più vi gradiscono! scarponi

Questo dolce, come quasi tutti quelli di questo periodo, non brilla per la sua leggerezza. Di solito si fanno della dimensione di un arancia e poi si appiattiscono prima della cottura e si servono però tagliati a pezzi. Si conservano bene e a lungo ideali quindi per essere preparati prima e regalati a Natale.

Ingredienti:

  • 1kg di farina
  • 500gr di noci
  • 300gr di nocciole
  • 200gr di mandorle
  • 400gr di zucchero
  • 3 bustine di lievito per dolci
  • 150gr di cacao amaro
  • 400gr di cioccolato fondente sminuzzato
  • 1 bicchiere di olio evo
  • 1/2 bicchiere di rum
  • 3 tazze di caffè
  • 600ml di mosto cotto
  • buccia di un arancia grattugiata
  • due cucchiai di cannella in polvere
  • 3 bustine di vanillina o le bacche di una stecca di vaniglia
  • un cucchiaino raso di noce moscata

Il procedimento è semplicissimo. Prendete un enorme ciotola e metteteci dentro tutti gli ingredienti solidi, mescolate bene e poi aggiungete i liquidi e mescolate bene con un cucchiaio di legno. Il composto è un pò difficile da gestire quindi di solito mi aiuto con le mani, ci si sporca un pò, ma vuoi mettere leccarsi le dita prima di lavarle!!! Con un pò di fatica si ottiene un composto che si riesce a lavorare per formare delle polpettone. Prima vi dicevo della grandezza di un arancia. Le appiattite tra i palmi e le disponete su una teglia con carta forno. Con questa dose mi sono venuti 53 scarponi. Ora in forno preriscaldato per 20 min a 150°. Appena li tirerete fuori dal forno saranno molto morbidi, lasciateli raffreddare perchè devono diventari duri, quella è la consistenza giusta. Se aspetterete un giorno o almeno qualche ora prima di assaggiarli sarete ripagati dell’attesa!

Lontana da casa, ma con il profumo dei vicoletti di Sulmona anche nella mia cucina!

La tradizione alle noci

L’otto dicembre per noi è sempre legato al mio papà, che tra ieri e oggi festeggia compleanno e onomastico, quindi prima di tutto AUGURI!! Perciò è legato anche a tradizioni che si ripetono anno dopo anno, con poche modifiche ed eccezioni, altrimenti che tradizioni sono!! Il rituale prevede un grande pranzo che si conclude con la famosa torta alle noci della mia mamma! Non certo famosa come pasticcera, quando ci si mette però è molto capace, specialmente se i piatti che cucina hanno ingredienti che le piacciono, tipo le noci!!! Anche a 700 km di distanza, questa mattina è la prima cosa che ho fatto( con le noci che ovviamente mio papà ha raccolto dal nostro grande albero, ha sgusciato e mi ha spedito qualche giorno fa) è stata proprio questa torta.noci2

Il mio piccolo dopo averla mangiata ha detto che aveva l’odore di casa dei nonni….che io non sento, forse perchè è anche un pò mia.

Ingredienti:

  • 4 uova
  • 175gr di farina
  • 175 gr di zucchero semolato
  • 100gr di cioccolato fondente tagliato a coltello in piccoli pezzi
  • 100gr di uvetta rinvenuta in un liquore dolce
  • 100gr di burro sciolto a bagno maria
  • 300gr di gherigli di noci
  • un cucchiaino di cannella in polvere

Separate i tuorli dagli albumi e montate a neve quest’ ultimi. Sbattete i tuorli con lo zucchero e poi aggiungete il burro, la farina, il cioccolato,la cannella, l’uvetta e le noci. Aspettate che ogni ingrediente sia amalgamato prima di inserire il successivo. Sarà un impasto duro e faticoso da girare ma alla fine potrete inserire i bianchi montati e neve e le cose si semplificheranno. Per non smontare i bianchi girate dal basso verso l’alto fino a che il composto non risulta ben amalgamato. Ora imburrate e infarinate una teglia rettangolare ampia e bassa, una lasagnera per esempio e versateci l’impasto. Livellate con una spatola in uno strato sottile e via in forno per 30 min. a 190°. Una volta fredda tagliatela in quadratini e spolverate con lo zucchero a velo! Un idea per cominciare le feste natalizie con i sapori tipici di questo periodo!noci